RUN|Spazio per artisti di passaggio #4


17 agosto - 30 agosto 2015 | Piazza Garibaldi, 39 | Lerici (Sp)


Run è una proposta artistica nel cuore della contemporaneità.  Il progetto intende dare visibilità al processo di creazione dell’opera d’arte e favorire un incontro aperto tra artisti. Tra il viavai della centralissima piazza Garibaldi di Lerici, luogo vitale per i cittadini di questo paese, un piccolo spazio è messo a disposizione per due autori invitati, a turni settimanali nel mese di Agosto. Gli artisti avranno un luogo dove incontrarsi dal Lunedì al Sabato, tenendo conto che il focus del progetto prevede di tradurre l’attività artistica singolare in un’opera unica condivisa. La Domenica, giorno di festa, dalle 19.30 alle 22, le opere saranno mostrate al pubblico, con un evento che celebra il lavoro compiuto nei giorni trascorsi. 

Quest’anno si svolgerà la quarta edizione di “RUN/Spazio per artisti di passaggio”. 
Tale progetto è stato proposto per la prima volta tre estati fa da Jaya Cozzani, giovane artista nata a Mumbay nel 1982, lericina di adozione. Appassionata della sua città, ha dato luce ad un’iniziativa capace di unire la creatività di amici/colleghi artisti e per attirare attenzione sull’artisticità contemporanea del territorio spezzino. Come nei tre anni precedenti, le combinazioni delle coppie sono inedite. La caratteristica principale di quest’evento sta proprio nel risultato inaspettato e nell’imprevedibilità dei lavori finali, ciascuno elaborato da una singola coppia di autori. L’unico modo per riuscire a scoprire tale realtà è passare e toccare con i propri occhi!

Gli autori artisti invitati di RUN|Spazio sono stati: 
2012_Valentina Garbagnati | Jaya Cozzani, Corinne Mazzoli | Grazia Cantoni, Eva Costance Vadalà | Aurora Pornin, Daniela Spaletra | Alessio Gianardi
2013_Dino Baudone | Gino D’Ugo, Marco Andrea Magni | Serena Fineschi, Paolo Ranieri | Antonio Cavadini  (con la partecipazione di Bastian Errai), Brucio | Rada Kozelj
2014_Giuseppe Gusinu e Francesco Bruno C. (con la partecipazione di A.Men77), Matteo Bertini | Lydia Pribisová, Elisa Macellari | Monica Mazzone, Lucia Barbagallo | Camilla Salvaneschi

VERNISSAGE 
23.08
Sabine Delafone Danilo Vuolo | Virginia Zanetti
30.08
Marco Arrigoni |  Matteo Mottin

INFORMAZIONI
http://runspazioperartistidipassaggio.blogspot.it
http://www.youblisher.com/p/906032-runspazioperartistidipassaggio-1
http://www.youblisher.com/p/906035-runspazioperartistidipassaggio-2
http://www.youblisher.com/p/906035-runspazioperartistidipassaggio-3
https://www.facebook.com/RunSpazioperartistidipassaggio

ORARIO

domenica 23 e 30 agosto dalle 19.30 alle 22

mobile +393389836635




WEEK#2


Per la seconda settimana della quarta edizione del progetto RUN/Spazio per artisti di passaggio, Jaya Cozzani, artista ideatrice e promotrice dell’evento, ha invitato Marco Arrigoni e Matteo Mottin, il primo giornalista e il secondo curatore. Se l’uno trova il tempo e la forma della scrittura come miglior modo per comunicare, l’altro si occupa di cercare il modo ideale per disporre opere d’arte all’interno di un ambiente. Durante la residenza hanno riflettuto sulle effettive possibilità di fruizione della poesia in quello che viene comunemente definito il “Golfo dei Poeti”. In un soggiorno a Porto Venere hanno trovato una poesia di Montale incisa su una lapide in marmo e questo li ha fatti riflettere sul come offrire una poesia in modo diverso, più vivo e ancora legato all’oralità.Hanno sostituito le password personali dei PC di quattro dipendenti del Comune di Lerici con i quattro versi di una delle poesie scritte da Marco: queste persone saranno le sole a conoscere la poesia ma, responsabili dell’amministrazione del territorio di Lerici e, quindi, in diretto contatto con i suoi residenti, saranno libere di rendere quel verso elemento quotidiano di riflessione. L’operazione vuole proporsi come modo vivo di sentire la poesia, che, in qualche maniera, può arrivare a destinazione anche senza l’uso diretto della parola che cita ma insinuandosi in pensieri, discorsi e modi di fare della quotidianità.








WEEK#1

Sabine Delafon | Danilo Vuolo | Virginia Zanetti

Kafir 



1
Prima di tutto dovete comprendere che in un gruppo tutti sono responsabili gli uni verso gli altri. L'errore di uno solo è considerato come l'errore di tutti. Questa è la legge. E questa legge è ben fondata, perché, come vedrete più tardi, ciò che è acquisito da uno solo, è acquisito da tutti nello stesso istante. "La regola della responsabilità comune deve essere sempre tenuta presente. Essa ha ancora un altro aspetto. I membri di un gruppo non sono soltanto responsabili degli errori degli altri, ma anche delle loro sconfitte. Il successo di uno di essi è il successo di tutti; la sconfitta di uno di essi è la sconfitta di tutti. Un grande errore commesso da uno di essi, come ad esempio la violazione di una regola fondamentale, conduce inevitabilmente alla dissoluzione dell'intero gruppo.” *

In un triangolo si esprimono le regole di un gioco di forze così se due punti sono collegati tra loro, un terzo ne diventa il vertice, la direzione e l’opposizione. Da questa semplice regola tre artisti che non si conoscevano si sono incontrati a Lerici, accomunati da differenti intenti. Ognuno ha influenzato l'altro attraverso la propria storia con la propria sensibilità e volontà, esponendosi ad infinite possibilità di incontro e scontro. Come inizio del dialogo è stato necessario stabilire le regole di un gioco come ad esempio aprire a caso i libri che ognuno di noi stava leggendo per comprendere la necessità d’esserci così come si è, per condividere con l'altro la propria dimensione di straniero nelle terre dell’umano.

do you see you? 
is it a reflection of the word?

2
La parola “ambiente” descrive anche il contesto che ci circonda, comprese le nostre esperienze personali. Nella sua maniera semplice e pure saggia, il grande rabbino kabalista Ashlag ha spiegato che ambiente significa “dintorni”. Comunità. Ambiente. Essi sono un'unica identica cosa. Quindi, il modo in cui noi scegliamo di trattare i nostri dintorni/comunità/ambiente avrà sul tutto il mondo un impatto simile a quello di un terremoto. Questo effetto onda comincia con noi in quanto individui ma agisce poi sull'intera umanità. E l'umanità è la nostra comunità ultima e definitiva.
**

Lo spazio è stato dipinto di bianco per poi rivolgere lo sguardo all’esterno, dall’incontro con Marco, il capitano dalla barca, il navigare insieme e la conseguente scoperta di oggetti simulacri di storie condivise.

une lumière dans le ciel 
je crois

3
Alla mia domanda, egli ha risposto che sarebbe anzi felice di riceverti, te, un uomo che, pur essendo nato kafir, aveva saputo acquistare, con un atteggiamento imparziale verso tutti gli esseri, un'anima simile alla nostra”. Laggiù vengono chiamati kafir tutti gli stranieri di credenze diverse e in modo particolare tutti gli europei che, si pensa, vivono come bestie senza princìpi, e per i quali, interiormente, non c'è nulla di sacro***

Un viaggio nella relazione che vede nella parola kafir – l’infedele, lo straniero, lo sconosciuto ed il diverso incomprensibile – il terreno comune in cui ci ha portato Jaya per sperimentare la relazione con l’altro e con sé.

navigare nel vento
volare nell’acqua

* P. D. Ouspensky, Frammenti di un insegnamento sconosciuto, 1976, Astrolabio - Ubaldini, Roma 
** Yehuda Berg, La kabbalah e il potere di cambiare ogni cosa, 2009, Tea, Milano
***Georges I. Gurdjieff, Incontri con uomini straordinari, 1977 Adelphi, Milano 





WEEK #4

TORINO GINEVRA LERICI
Lucia Barbagallo & Camilla Salvaneschi
31. 08. 2014 _Piazza Garibaldi, 39 | 19032, Lerici (Sp)
























WEEK #3

RUNRUN

Elisa Macellari & Monica Mazzone
Piazza Garibaldi n°39_24 agosto 2014_Lerici (SP)